CONSIGLI TECNICI
L'importanza dei nutrienti e le carenze
Boro
Il boro è un microelemento importantissimo, che ricopre diversi ruoli nei processi fisiologici della pianta. I sintomi della carenza di boro si manifestano particolarmente sulle foglie, sui germogli e sulle infiorescenze:
- foglie: nella parte mediana e apicale dei germogli, prima della fioritura, nei settori internervali si osservano zone chiare, giallastre, dai contorni sfumati; successivamente, le foglie non si accrescono più e restano piccole, formando bollosità tra le nervature. Nei casi gravi si osservano delle necrosi internervali
- germogli: gli internodi sono corti e, nei casi gravi, l'arresto della crescita dei meristemi terminali provoca delle ramificazioni che conferiscono al germoglio un aspetto a "scopa di strega"
- fioritura: la carenza di boro altera il processo di fioritura e di fecondazione; numerosi fiori non fecondati disseccano
La carenza di boro si manifesta soprattutto nei terreni calcarei, nei terreni leggeri, irrigui e poveri in sostanza organica. L'eccesso di boro causa sintomi simili a danni da salinità: ingiallimento e disseccamento degli apici, poi delle giovani foglie a partire dal margine.
Magnesio
La carenza di magnesio (elemento mobile) nelle piante si manifesta nel mezzo della pianta o nelle foglie più basse, poi si diffonde verso le foglie più giovani. Gli indicatori più evidenti di una mancanza di magnesio sono le foglie che iniziano a diventare gialle o bianche con venature di un verde scuro. Le foglie più basse e quelle di mezzo sviluppano delle chiazze gialle tra le venature verde scuro. I margini fogliari si piegano prima che la foglia cada. La pianta può ingiallire nel giro di poche settimane e nelle situazioni più gravi diventa completamente bianca. Pertanto i rischi maggiori comportano:
- clorosi a chiazze (a partire dalle foglie vecchie)
- perdita precoce delle foglie più vecchie
- ripiegamento verso l'alto dei margini fogliari
Manganese
La carenza di manganese (elemento non mobile) è associata alla carenza combinata di ferro e zinco, manifestandosi nelle zone intervenali che ingialliscono, mentre le venature restano verdi. I sintomi si diffondono poi sulle foglie più vecchie. Potrebbero formarsi delle zone necrotiche che si sviluppano sulle foglie colpite che poi cadono. La pianta appare appassita, la crescita è rallentata e gli apici sono raggrinziti.
L'eccesso invece di manganese si manifesta sulle foglie nuove e sugli apici che sviluppano un colore arancio-rugginoso che poi si diffonde anche sulle foglie vecchie. La crescita è rallentata.
Molibdeno
Il molibdeno è un micronutriente la cui solubilità è maggiore nei terreni alcalini, mentre si riduce in quelli a pH più acido. Sui legumi la carenza di molibdeno spesso si manifesta come una carenza da azoto, dal momento che il microelemento è coinvolto nella sua fissazione. Le carenze possono interessare soprattutto terreni sabbiosi, acidi oppure caratterizzati da elevata umidità o piovosità.
Le conseguenze sono:
- crescita stentata delle piante e nanismo
- produzione di foglie piccole, ingiallite e con maculature, di scarsa consistenza
- appassimento e deformazione delle lamine fogliari
- nelle leguminose limitata produzione di baccelli